La digitalizzazione delle procedure: e-UNIVPM

Nell’organizzazione interna occorre cogliere la sfida del cambiamento guardando alla digitalizzazione dei processi interni non come ad una minaccia, ma come una ad una reale opportunità [8].

La digitalizzazione dei processi interni con “de-materializzazione” delle procedure, rappresenta una reale opportunità per incrementare l’efficienza del sistema. Tale scelta porterà ad una semplificazione delle procedure e potrà liberare oltre che risorse finanziare anche risorse umane per attività più creative e strategiche per l’Università. La digitalizzazione delle procedure dovrà anche contribuire ad una maggiore armonizzazione ed efficienza tra amministrazione centrale e strutture periferiche.

Si completerà la digitalizzazione di tutte le attività di iscrizione e verbalizzazione esami, così come la reperibilità di programmi e del materiale didattico. Si proporranno strumenti di verifica on-line, partendo dalle esperienze fin qui acquisite. Si renderà disponibile l’accesso WI-FI (connessioni wireless) in ogni struttura dell’Università con semplificazione delle procedure di autenticazione e banda adeguata. Si valorizzeranno le soluzione Open Access per la pubblicazione e promozione dei risultati della ricerca. Si analizzeranno le potenzialità offerte da soluzioni Open Source per i servizi. Si potenzieranno i sistemi di Open Data e di raccolta e catalogazione dei dati statistici di Ateneo di fondamentale interesse per il Nucleo di Valutazione e utili alle sue funzioni di valutazione interna dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità delle attività didattiche e di ricerca, degli interventi di sostegno al diritto allo studio e dell’efficacia dell’azione amministrativa.

In questo scenario, attraverso un più stretto coordinamento dei relativi centri servizi e delle strutture di Ateneo, si valorizzeranno i siti web in più lingue straniere puntando alla “qualità” delle informazioni da presentare. Continuerà la sperimentazione sull’uso di strumenti di e-learning, già utilizzati in percorsi di master e di Life Long Learning, valorizzando le best practices di questi ultimi anni e confrontandosi con soluzioni in pieno sviluppo anche in altri Atenei. Si dovrà contribuire al completamento della LAN metropolitana.

Si incentiveranno soluzioni web 2.0 sia nella gestione dei contenuti interni e nella circolazione delle informazione nei dipartimenti e tra i dipartimenti (es. canali social dedicati e blog su particolari tematiche di interesse comune). Tali ambienti di discussione saranno molto utili sia come forma di partecipazione di tutti alle discussioni universitarie che come forma di collaborazione ed ausilio su particolari temi di interesse comune: saranno la base dell’interdisciplinarità interna e della partecipazione attiva alla vita della nostra università.

Queste moderne piazze digitali costituiranno anche la nuova frontiera della comunicazione esterna, sempre più orientata verso i moderni mezzi digitali e tesa a informare differenti target che vanno dagli studenti al personale interno e agli stakeholder della ricerca sia sul territorio che a livello internazionale.

Nell’ambito dei moderni canali di comunicazione del web partecipativo, l’evoluzione tecnologica del nostro Ateneo prevede anche l’acquisizione di strumenti e know how nel settore della web reputation; saranno fondamentali in questi ambito sistemi di analisi e di gestione che consentano di gestire al meglio la nostra presenza on line nei vari mondi del web partecipativo e di valutare e misurare questa presenza. In accordo con i dipartimenti saranno invece organizzati momenti formativi al fine di garantire questa capacità di dialogo e promozione della ricerca attraverso i nascenti canali social della ricerca.

Anche il mondo dei dispositivi mobili (palmari e smart phone) sta contribuendo a cambiare notevolmente i metodi e le interfacce di fruizione delle informazioni e di interazione, aprendo a nuovi scenari decisamente interessanti. In tale ambito andranno sostenute le attività che vanno nella direzione di rendere disponibili servizi e informazioni anche attraverso app per questi canali. Tali esperienze diverranno anche interessanti settori di sperimentazione dove sarà anche possibile avvalersi di professionalità interne e attrarre giovani organizzati in gruppi di lavoro aperti e partecipativi.

“La digitalizzazione come scelta per incrementare l’efficienza e la qualità del sistema”

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