Apertura internazionale per la valorizzazione degli ambiti nazionali e regionali

Il processo di sviluppo e consolidamento delle relazioni internazionali sarà uno degli elementi portanti del programma Univpm2020, grazie a interventi strategici riguardanti sia l’ambito didattico, sia quello della ricerca. Anzitutto attraverso la crescente mobilità internazionale degli studenti. Più i sistemi economici nazionali divengono connessi per effetto dei processi di globalizzazione, più i giovani di tutto il mondo vedono, nella possibilità di condurre i propri studi universitari in un altro paese, un efficace strumento per ampliare i propri orizzonti, accrescere la propria comprensione dei differenti linguaggi e culture del mondo, apprendere nuovi modelli di vita e di lavoro.

Si favorirà lo scambio di docenti nel quadro generale dell’integrazione dei percorsi di studio nell’Unione Europea. Tale attività sarà svolta cercando anche delle sinergie con gli Enti locali, con le forze imprenditoriali e produttive e con le istituzioni addette alla promozione culturale. L’obiettivo è quello di favorire una crescita del territorio regionale così come prevede il programma Horizon 2020 (Connecting Universities to Regional Growth) [7]. Le collaborazioni scientifiche internazionali andranno opportunamente incentivate per creare condizioni di “contaminazione” culturale utili a valorizzare le attività dei territori regionali e che possono trovare nelle collaborazioni con le Università nazionali e con quelle di altri paesi una serie di opportunità di sviluppo e crescita.

Per questi scenari a corollario delle collaborazioni scientifiche si incentiveranno lo svolgimento di corsi di laurea magistrale in lingua inglese, promovendo corsi congiunti con doppio titolo caratterizzati da una forte specializzazione, finanziabili anche da Erasmus Mundus e Uniadrion, almeno uno per area, per favorire la mobilità di studenti in ingresso, anche ma non solo, nell’ambito dei progetti ERASMUS. Azione che verrà accompagnata con programmi di Visiting Professor da altri atenei e di rafforzamento delle strutture di ospitalità per ricercatori e docenti stranieri.

Per i nostri studenti futuri, attori nel territorio, si incrementerà il numero di posizioni disponibili per la mobilità di studio in uscita nei programmi Erasmus e Campus World.

Si favorirà l’internazionalizzazione dei corsi di Dottorato con incremento di borse di studio per l’iscrizione di studenti stranieri. Si incentiverà anche per queste borse di studio lo strumento del cofinanziamento con le imprese e gli enti del territorio per favorirne la proiezione internazione. Crescerà il numero di assegni di ricerca con mobilità presso atenei e centri di ricerca stranieri, utili per incrementare e consolidare le collaborazioni scientifiche internazionali. Connessi ai settori di ricerca di eccellenza, si incentiveranno azioni di incontro studenti e dottorandi con specifiche scuole estive.

Con maggiore priorità, anche dettata dalla posizione geografica, si punterà ad azioni di internazionalizzazione con le Università della macro regione Adriatica-Ionica, allargando il ruolo di Ancona a “porto” per l’interscambio di culture diverse.

L’orizzonte dovrà in ogni caso coprire l’area Mediterranea senza trascurare le opportunità offerte dai paesi “BRICS” e degli emergenti “Next Eleven”, così come l’Europa e l’area anglosassone e l’America Latina.

“Univpm2020 come porta della regione verso i saperi, le conoscenze e le tecnologie internazionali”

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